Page 11 - Scompenso cardiaco: istruzioni per l'uso
P. 11
Come si cura?
A parte la forma acuta, che necessita di ricovero,
lo scompenso cardiaco è una malattia cronica cronica
che non guarisce mai del tutto. È però una condizione
che può essere stabilizzata e curata farmacologicamente
con buoni risultati, specie se riconosciuta per tempo in
modo da evitare le fasi di instabilizzazione che possono
comparire anche dopo eventi non strettamente
cardiaci (es. febbre, indigestione, abuso di alcool, uso
di farmaci dannosi come per esempio un abuso di anti-
infiammatori/analgesici, i cosiddetti FANS, ecc).
Il trattamento riduce i sintomi, migliora la qualità della vita
e rende possibile il ritorno a svolgere le proprie attività.
È importante sapere che oggi, grazie alla ricerca
scientifica, i medici hanno a disposizione un programma
di cura articolato che comprende: farmaci, procedure non
chirurgiche, dispositivi impiantabili e interventi chirurgici.
Farmaci
DIURETICI: sono farmaci che aumentano la diuresi
e permettono quindi di eliminare i liquidi in eccesso,
di respirare meglio e ridurre il gonfiore di caviglie, piedi
e gambe.
La dose del mattino è più efficace se assunta a
digiuno e/o dopo colazione leggera e si resta sdraiati
per circa un’ora.
Il dosaggio non è fisso ma modificabile in base al
peso corporeo: imparerai con il tuo medico o con
l’infermiere specializzato ad autogestirlo.
È importante segnalare la comparsa di crampi ai
polpacci che possono indicare la perdita di potassio
che spesso può associarsi all’azione diuretica:
va quindi posta attenzione ai livelli ematici degli
elettroliti (potassio, sodio e cloro).
È molto importante limitare l’assunzione quotidiana
di liquidi (acqua, bevande, minestre, frutta, verdura)
a quanto consigliato dal proprio medico, per evitare
di peggiorare la congestione e/o di dover assumere
quantità eccessive di diuretici.
11
Per maggiori informazioni: www.periltuocuore.it

