Page 4 - Sindrome coronarica cronica
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Sindrome   Coronarica Cronica  Gli esami
                strumentali




                Quali esami consigliare per controllare
                al meglio la tua situazione, in modo
                da ridurre il rischio di un nuovo infarto
                cardiaco o che compaia un’angina
                pectoris?

                È certamente importante eseguire
                controlli periodici, anche in assenza
                di sintomi tipici. Ricorda, però, che
                sottoporsi arbitrariamente ad esami
                ripetuti e troppo ravvicinati può essere
                inutile o addirittura controproducente.
                È quindi importante che sia il tuo
                specialista di fiducia, in base alla situazione
                clinica, a scegliere l’esame più adeguato e
                quando praticarlo. L’elettrocardiogramma
                e l’ecocardiogramma a riposo sono
                utili anche nelle fasi di stabilità,
                perché possono individuare eventuali
                cambiamenti che non si manifestano con
                sintomi specifici, e quindi ancor più infidi.
                L’ECG in particolare andrebbe effettuato
                almeno una volta all’anno.
                Un discorso diverso meritano i cosiddetti
                esami diagnostici provocativi, in cui cioè
                si fa sostenere al cuore un carico di lavoro
                extra per ricercare una eventuale ischemia
                da sforzo. In caso di ricomparsa di sintomi
                il cardiologo potrebbe consigliare
        Utilizza il servizio “L’Esperto Risponde”: www.periltuocuore.it/espertorisponde  miocardica da stress. Non è in genere
                di effettuare un ECG da sforzo o, nei casi
                indicati, un’ecografia o una scintigrafia

                utile praticare un ECG da sforzo o un test
                provocativo in assenza di sintomi o prima
                che siano trascorsi due anni da un infarto o
                dalla effettuazione di un’angioplastica.


              4  In casi particolari, nei soggetti che per
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