Page 13 - Il trapianto cardiaco
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È pertanto fondamentale
“personalizzare” la terapia
immunosoppressiva ritagliandola
alle caratteristiche di ogni
singolo paziente. La possibilità
di affidare a un gruppo
di medici esperti la terapia
dei pazienti trapiantati consente
di ottenere migliori risultati
sulla prevenzione del rigetto,
sulla funzionalità a lungo periodo
del cuore trapiantato e minimizzare
gli effetti collaterali della terapia, affrontando,
nel migliore dei modi, anche gli eventi patologici
che possono occorrere a questi pazienti.
Ulteriori informazioni sulla terapia
immunosoppressiva
La terapia immunosoppressiva cronica del paziente
sottoposto a trapianto di cuore è costituita
da un insieme di farmaci. Attualmente si usa
utilizzare un inibitore della calcineurina associato
a un inibitore della sintesi delle purine oppure a un
inibitore di mTOR. Questi due farmaci vengono
spesso associati nelle fasi iniziali post-trapianto
a uno steroide dal quale il paziente viene svezzato
entro il primo anno (in alcuni casi particolari viene
mantenuto come terapia cronica). Lo steroide viene
inoltre utilizzato come terapia suppletiva in caso
di rigetto cardiaco.
Inibitori della calcineurina Inibitori delle purine
• Ciclosporina A • Micofenolato mofetil
• Tacrolimus • Acido micofenolico
• Azatioprina
Inibitori di mTOR Steroidi
• Everolimus • Metiprednisolone
• Prednisone
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Per maggiori informazioni: www.periltuocuore.it

