Page 10 - Il trapianto cardiaco
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5. Da usare
preferibilmente entro…
Il trapianto cardiaco terapeutico, non può essere conservato
Il cuore, prelevato a scopo di trapianto
vitale a lungo. Si calcola che, fra il prelievo
e il trapianto, non si debbano superare le
4 ore affinché la ripresa della funzionalità
possa essere adeguata. Pertanto
è fondamentale che l’organo prelevato
venga protetto e i tempi dei due interventi,
che sono eseguiti in due sale operatorie
diverse, spesso in due strutture sanitarie
differenti, in due città talora distanti o
molto distanti, vengano ottimizzati.
La preservazione standard del cuore
prelevato è costituita tradizionalmente
dall’infusione di sostanze protettive
durante l’intervento di prelievo, e dalla
conservazione dell’organo in soluzioni
farmacologiche liquide, alla temperatura
di 4 gradi centigradi, in appositi contenitori
termici per il trasporto.
Ultimamente la tecnologia è venuta
incontro al problema della preservazione
del cuore, consentendo che l’organo possa
essere mantenuto vitale e performante per
un tempo più lungo. Strumenti che
simulano la funzione del corpo umano
permettono che il cuore prelevato possa
essere mantenuto
per molte ore a
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temperatura corporea
e funzionante
e possa venire
trasportato anche
per distanze che
tradizionalmente
proibitive.
10 erano considerate
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