Page 3 - La riabilitazione cardiologica del cuore
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o si ripresenti. Gli obiettivi sono la stabilizzazione
clinica e il controllo dei sintomi, la riduzione del rischio
cardiovascolare globale, la conoscenza e la gestione
adeguata della terapia farmacologica, la messa in atto
dello stile di vita che consenta di raggiungere una migliore
qualità di vita e una migliore prospettiva di salute a lungo
termine. Quanto sopra è ottenibile con l’intervento
di uno staff multidisciplinare, coordinato dal cardiologo,
che include l’infermiere, il fisioterapista, il dietista e lo
psicologo, in un intervento multiprofessionale integrato.
Quindi una fase della cura durante la quale vengono messi
in atto tutti gli interventi sanitari
finalizzati a garantire il trattamento
più appropriato, competente
e multidisciplinare, in prevalenza
concentrato nella fase post-acuta
della malattia cardiovascolare,
e anche nelle forme croniche a
elevato profilo di rischio, con l’obiettivo
di favorire il recupero e il mantenimento delle migliori
condizioni possibili fisiologiche, psicologiche e sociali.
Quali sono i principali
risultati che si possono
ottenere?
È stato dimostrato da numerosi studi che essere seguiti in
programmi di Cardiologia Riabilitativa migliora l’aspettativa
di salute negli anni successivi. Questo è tanto più
significativo quanto più elevato è il “profilo di rischio” cioè
la condizione in cui si trova il soggetto dopo l’evento acuto.
Coloro che hanno subito un danno più rilevante dall’infarto,
che sono stati sottoposti a un intervento più complesso, che
hanno una malattia delle coronarie più grave o molteplici
fattori di rischio da tenere sotto controllo (ad es.: il diabete,
l’ipertensione) o che rischiano importanti limitazioni delle
proprie attività quotidiane, ottengono i maggiori benefici
in termine di miglioramenti della loro qualità di vita
e di minore possibilità di successivi eventi avversi.
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Per maggiori informazioni: www.periltuocuore.it